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Eremo di Santa Caterina del Sasso

  • Immagine del redattore: Davide
    Davide
  • 26 apr 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi ho scoperto questo luogo affascinante durante una gita in barca a vela sul Lago Maggiore e ne sono rimasta molto affascinata.

In Breve vi riporto di seguito la storia di questo monastero posto a picco sul lago.


L'Eremo di S. Caterina del Sasso è uno dei più affascinanti luoghi storici del Lago Maggiore. Questo autentico balcone proteso verso il Golfo delle Isole Borromee si raggiunge dal lago, salendo una scalinata di 80 gradini oppure dal piazzale sovrastante, scendendo una panoramica scala di 240 gradini, o semplicemente usufruendo del comodo e modernoascensore (€ 1,00 andate e ritorno).

Situato su una scoscesa roccia a strapiombo sul Verbano, l'Eremo venne fondato nel XIII secolo dal mercante Alberto Besozzi di Arolo (Leggiuno), il quale, durante un naufragio, fece voto a S. Caterina di rifugiarsi qui in una grotta. Nel 1195 fece costruire una chiesetta a S. Caterina d'Alessandria come segno di pubblico ringraziamento per grazia ricevuta. Dal secolo XIII, dopo una prima colonia di eremitismo spontaneo, fu dal secolo XIV abitato da una comunità di monaci agostiniani, ai quali successivamente dal 1379 succedettero gli Eremitani Ambrosiani, ai quali nel 1649 subentrano Carmelitani riformati. Ad oggi è retto da un gruppo di Oblati Benedettini.

Il convento meridionale venne eretto nel 1300 e successivamente ristrutturato nel 1624 dal priore Giulio Cesare Martignoni dopo che parte della vecchia struttura in legno crollò nel lago: ad esso si accede attraverso un porticato ad archi ribassati sorretti da slanciate colonne in granito.

Il conventino, situato di fronte al cortile del torchio, trasformato sulle mura dell'antico dormitorio invernale degli eremiti del secolo XIII, è impreziosito da un porticato con archi gotici che custodisce la storica danza macabra.

Il cortile più interno dell'edificio si apre sulla chiesa, il cui portico cinquecentesco di sapore rinascimentale è solo la parte superstite di una struttura più ampia perduta. La facciata, scandita da piccole finestre, conserva ancora le tracce di affreschi con il martirio di S. Cateriana d'Alessandria. Il Campanile, posto a strapiombo sul lago, faceva parte della chiesa di S. Nicolao, costruita all'inizio del 1300. Caratteristica è la cella campanaria con l'armonica bifora in pietra di Angera.

La chiesa è il Cuore artistico e spirituale dell'Eremo. Un edificio a tre navate che nel 1585 ha conglobato in sé in un unico edificio le antiche cappelle del monastero.


Per info, prezzi e modalità per raggiungere l'edificio clicca qui


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ALESSIA&DAVIDE:Freelance

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